Varenne nasce il 19 Maggio 1995 nell'allevamento ZENZALINO a Copparo
(FE), e deve il suo nome alla strada di Parigi dove ha sede
l'Ambasciata Italiana.
Suo padre e' lo stallone americano WAIKIKI BEACH e sua madre la
fattrice indigena IALMAZ (recentemente scomparsa) di cui era
comproprietario J.P.Dubois. E proprio il Dubois compro' Varenne ed
altri puledri all'allevamento ferrarese (tra cui Voyant e Volvox) e lo
pago' 10 milioni di lire (per il 50%) e lo porto' nel suo allevamento
in Normandia, l'HARAS DE LA BROSSE, a Nonant le Pin.
Dopo un anno Dubois riporta Varenne ed altri puledri in Italia, a
Bolgheri, in Toscana. Varenne sostiene la prova di qualifica (a
Firenze, in 1.19.7 tempo "normale") guidato da Andrea Baveresi (che era
intenzionato ad acquistarlo, ma rinuncio' davanti alla richiesta di
oltre 100 milioni) e dopo affronta la prima corsa, a Bologna, guidato
dallo svedese Roger Grundin.
Sbaglia prima dell'allineamento, passando al galoppo per il primo mezzo
miglio. Poi, dopo il paletto dei quattrocento metri, scatta come un
fulmine e sta per passare in testa, ma di nuovo rompe al galoppo. Ai
fini del regolamento, vince la gara Vortice Max, ma davanti alle
telecamere e' quella scheggia impazzita di Varenne (che taglia il
traguardo per primo) ad impressionare, con un percorso strabiliante,
anche se, purtroppo, gia' squalificato.
A questo punto si fanno avanti i primi compratori interessati
all'acquisto del campione.
Il primo, Pietro Bezzecchi, rinuncia per via di un distacco
cartilagineo (chip) al nodello posteriore destro e per la cifra fissata
sui 150 milioni. Senza sconti.
Anche altri guidatori sono interessati, ma il fatidico "chip" raffredda
ogni trattativa. Seguono percio' trattative al ribasso, ma Dubois non
molla. Dopo un impegno sulla parola con Giancarlo Baldi (lo scopritore
di Timothy T.), a sorpresa entrano nella competizione il trainer Jori
Turja ed il driver Giampaolo MInnucci, che comprano il cavallo, alla
"modica" cifra di 180 milioni, per conto di Enzo Giordano, appassionato
di cavalli ed agente di cambio napoletano.
Viene curato da Pio Iannarelli, veterinario giovane e preparato che
crede nelle possibilita' di recupero del cavallo. Il resto e' storia
recente.
Varenne si trasferisce nel Horse-Training di Tor San Lorenzo (Roma),
seguito notte e giorno da una lad finlandese, Iina Rastas, alternando
gli impegni delle corse a giornate nel paddock all'ombra del suo albero
preferito. E' goloso di carote. Del suo staff fanno parte, oltre che un
veterinario personale, Pio Iannarelli, ed un maniscalco, Esa Myllymaki
(finlandese), anche un massaggiatore, Tommy Lindgreen (svedese).
A Tor San Lorenzo Varenne vi rimane fino al giorno della sua ultima
drammatica corsa, il Trot Mondial a Montreal, in Canada.
In questa, che era l'ultima tappa della World Cup, Varenne,
dopo aver respinto le numerose bordate dall'esterno di Fool's Goal,
crolla in retta d'arrivo e si vede costretto a cedere la testa
all'implacabile Fan Idole.
Arriva 2°, ma la notizia peggiore arriva subito
dopo l'arrivo. Viene squalificato per aver tagliato alcuni paletti
interni sull'ultima curva.
E cosi' conlcude la sua carriera proprio come l'aveva cominciata, con
una squalifica.
E non ditemi che anche questo non e' un altro segno del destino di
questa "Grande Anima".
Record Ha realizzato il record del mondo di 1'09"1
in occasione della Breeder's Crown (Meadowlands) il 24 Luglio 2001
(battuto poi da Victory Tilly - 1'08'8).Sulla distanza breve (mt. 1600)
ha realizzato il record europeo di 1'09"3 al Km: segnato in occasione
della St. Michel Race (Mikkeli) il 14 Luglio 2002. Sulla media distanza
(2100 metri) 1'11"2 al Km, record mondiale assoluto in pista da un km
conseguito al Jubileumspokalem presso Solvalla, Svezia, il 10 agosto
2002.
Titoli
E' il trottatore made in Italy piu' forte di tutti i tempi E' il
cavallo nato e allevato in Italia che ha vinto il PRIX d'AMERIQUE a
distanza di 54 anni dall'ultimo successo indigeno (Mistero) E' il
cavallo nato e allevato in Italia che ha vinto il LOTTERIA di AGNANO a
distanza di 26 anni dall'ultimo successo indigeno (Top Hanover) E' il
primo cavallo europeo ad aver vinto il Breeders Crown Trot, la corsa da
un milione di dollari E' il primo cavallo nella storia ad aver vinto
nello stesso anno il Prix d'Amerique, il Gran Premio Lotteria di
Agnano, l'Elitlopp e il Breeders Crown Trot E' il vincitore della WORLD
CUP TROT 2000 e 2002 E' il vincitore del Trot Mondial de Montreal 2001
Ha vinto per due anni consecutivi il Prix d'Amerique. Nel 2002 ha
vinto, per il secondo anno consecutivo, il Prix d'Amerique, il Grand
Premio Lotteria di Agnano e l'Elitlopp
Carriera All'eta' di 3 anni ha vinto il Derby ed e'
arrivato 2° nel Gran Premio Nazionale a Milano,battuto da Viking
Kronos,fino a quella corsa ritenuto invincibile.
A 4 anni ha collezionato una serie di 14 vittorie consecutive
comprensiva di tutte le principali corse,tra cui il prestigiosissimo
Gran Premio delle Nazioni a Milano in autunno in cui affronto' e batte'
la famosa Moni Maker.
Nel 2000 Varenne spegne 5 candeline e si mette in mostra sul
palcoscenico internazionale del trotto.Il Capitano scende in pista per
sfidare i piu' forti cavalli del mondo,dimostrando di avere tutte le
carte in regola per interpretare il ruolo di star.Vince il Gran Premio
Lotteria,si aggiudica il terzo posto(dopo una pessima partenza)nel
Grand Prix d'Amerique e arriva quinto(dopo una rottura)nell'Elitioppet
a Stoccolma.
Inoltre si afferma facilmente nei Gran Premi di
Goteborg,Parigi,Treviso,Milano,Roma.Chiude l'anno in bellezza
conquistando nell'ordine,all'ippodromo di Tor di Valle,prima il Gran
Premio del Giubileo e poi il Turilli.
Nel 2001 Varenne entra nella leggenda: a San Siro vince
l'Encat,prima di portare il tricolore sul primo gradino del Grand Prix
d'Amerique a Parigi.Sull'anello della capitale francese,questa
volta,Varenne stravince in una gara che lo vede in testa dall'inizio
alla fine,di fronte a 4.000 tifosi italiani in delirio.
Insieme a Varenne e al suo team,a Parigi trionfa tutta l'ippica
italiana,la quale festeggia un successo arrivato dopo un'astinenza di
oltre mezzo secolo.L'ultimo cavallo italiano ad aver vinto
l'Amerique,infatti,era stato Mistero nel lontano 1946.
Il 6 maggio 2001,dopo aver vinto anche il Premio Mario Locatelli a
Milano e il Renzo Orlandi a Modena, Varenne conquista per la seconda
volta consecutiva il Gran Premio Lotteria di Agnano.Un trionfo che
consente al figlio del vento di firmare a chiare lettere un'altra
pagina indimenticabile della storia del trotto.
Ma il Capitano non si accontenta.Il 27 maggio,nell'Elitloppet
2001,allunga la sua straordinaria striscia di successi laureandosi
Campione del Mondo.
L'8 luglio si aggiudica a Gelsenkirchen la seconda prova valida per la
World Cup e qui rimane ad allenarsi in attesa di volare a New York per
partecipare il 28 luglio alla Breeders Crown.
Quello che tutti gli appassionati d'ippica e di Varenne si aspettavano
e' accaduto:il figlio di Waikiki Beach stravince e diventa il
trottatore piu' veloce di sempre fermando le lancette dei cronometri ad
uno stratosferico 1.51.1 che significa una media di 1.09.1 al km.Con
questa misura il nostro portacolori ha sgretolato il limite mondiale
sul miglio di Self Possessed di 1.51.3.Un'altra pagina di storia e'
stata scritta.
Il 22 settembre 2001 torna in America per disputare il Trot Mondial de
Montreal e con un tempo di 1'12''03 al km il Capitano Varenne manda in
delirio il pubblico canadese accorso per ammirare l'Atleta chiamato
Cavallo.
Nel 2002 e' entrato di diritto tra i piu' grandi di sempre,forse come
il piu' grande.Il secondo trionfo consecutivo al Gran Prix d'Amerique
consegna alla storia "il capitano",che assurge al rango di mito: la sua
figura assume contorni mitologici,mai come oggi Varenne sembra il
trottatore migliore di sempre,un dono della natura che,secondo
molti,difficilmente potra' ripetersi.
Piu' di 6 milioni di euro guadagnati in carriera,62 vittorie su 73 gare
disputate,di cui 52 sono Gran Premi, record mondiali sui 1600 e 2000
metri.E i due Prix d'Amerique consecutivi che l'hanno consegnato alla
leggenda.